La cosa su cui riflettere non è che la Raggi abbia detto no alle Olimpiadi, perché buona parte della campagna elettorale è stata costruita su quel no. Quello che è sconcertante è che la Raggi non si fidi di se stessa e del suo "governo" a tal punto da non ritenere possibile che un evento di tale portata si organizzi senza le c.d. ruberie.
Il Movimento ha perso una bella occasione per far vedere che le cose in Italia si possono fare bene